Giornata della Memoria: la storia vera di Lucette e della sua famiglia

Lucette, raggiunta la vecchiaia, si rende conto di dover tirar fuori un antico e doloroso passato accantonato in un angolo della memoria e racconta la storia della propria famiglia
ebrea durante il nazismo e la Seconda Guerra Mondiale. Un libro per non dimenticare, che verrà presentato dall’autrice, Franca Rizzi Martini, in occasione della Giornata della Memoria 2024, giovedì 25 gennaio alle ore 21 in biblioteca.

Scopriamo qualcosa di più su “Storie di Lucette” (Neos edizioni).

  1. La famiglia Goldberg – padre, madre e otto figli, alcuni adulti e sposati – si trasferisce da un paesino della Polonia a Nancy, in Francia, dove vige ancora la libertà religiosa. Mentre i due nonni sono ultraortodossi, i figli sono atei e ciò rende loro più facile integrarsi, fino a considerarsi francesi in tutto e per tutto.
    Ma questo non impedirà ai nazisti di perseguitarli.

    Durante la guerra, per sfuggire ai rastrellamenti, Lucette, che ha appena 10 anni, viene mandata a Verpel, un paesino delle Ardenne, insieme al fratello di qualche anno più grande, e qui vivono ospitati sotto mentite spoglie, riuscendo così a salvarsi.
    Altri membri della grande famiglia riusciranno a sfuggire alla scure nazista, ma ben 17 persone del nucleo familiare verranno deportate ad Auschwitz e non faranno più ritorno.

    Persecuzioni, deportazioni, fughe e avversità sono raccontate in queste pagine, ma sono i ricordi di una donna che li ha vissuti quando era bambina e l’autrice che ha raccolto questa dolorosa testimonianza ha saputo offrircela con la delicatezza di quella bambina di un tempo, senza speculare sull’orrore, ma trasmettendo comunque il dramma vissuto dai protagonisti.

    Una nuova ulteriore testimonianza della shoah, un importante tassello di quella che è stata una delle più grandi atrocità della storia.

Ingresso libero e gratuito: Biblioteca comunale, piazza della Rimembranza 9, Pecetto.

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